Dall’Ucraina alla Libia, l’Italia nella bufera – Fulvio Scaglione Daniele Perra

In questo video abbiamo come ospite

Ad aprile Mario Draghi e l’amministratore delegato di ENI Descalzi avevano firmato un accordo con l’Algeria per aumentare le forniture di gas. Oggi però l’Algeria – per bocca del presidente della Sonatrach, la compagnia statale algerina – ha annunciato che ne aumenterà il prezzo. Oggi Sergio Mattarella volerà in Mozambico e Zambia per cercare nuove sponde per far fronte alla crisi energetici. Si tratterà comunque, eventualmente, di progetti futuri. Il Cremlino comunica “Conquistata l’intera repubblica di Lugansk”, Zelensky annuncia “Ce la riprenderemo”. La Russia realisticamente porterà a termine la conquista del Donbass. Quale potrebbe essere la successiva del Cremlino? L’esercito turco sta attaccando la Siria nell’area nord del paese nelle zone dove stazionano i guerriglieri curdi del PKK e l’Unità di Protezione Popolare YPG. Per ora l’esercito siriano non interviene ma se intervenisse la situazione, sommata al conflitto russo-ucraino, rischierebbe di creare un effetto domino; eppure in questi giorni tv e giornali continuano solo a elogiare Erdogan per aver tolto il veto all’adesione di Svezia e Finlandia alla NATO. Alcuni dei temi trattati nell’intervista di oggi, ospiti FULVIO SCAGLIONE giornalista, ex corrispondente da Mosca e DANIELE PERRA analista geopolitico saggista.

Conduce CARLO SAVEGNAGO

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