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BTP, un incomprensibile successo – Federico Marcon

Alcuni degli scenari che concretamente quest’anno possono accadere. Il primo che la BCE finalmente resa conto dei danni fatti, inizi veramente il taglio dei tassi d’interesse, e quindi questo porta un graduale aumento del valore nominale delle obbligazioni permettendo rendimenti interessanti. Se invece, secondo caso, non lo facesse e mantenesse troppo a lungo i tassi […]

Pubblicato ilvenerdì, 12 gennaio 2024

Alcuni degli scenari che concretamente quest’anno possono accadere. Il primo che la BCE finalmente resa conto dei danni fatti, inizi veramente il taglio dei tassi d’interesse, e quindi questo porta un graduale aumento del valore nominale delle obbligazioni permettendo rendimenti interessanti. Se invece, secondo caso, non lo facesse e mantenesse troppo a lungo i tassi a questi livelli aggiungerebbe pressioni significative alle spese pubbliche nelle economie avanzate che porterebbero alla recessione. Quest’anno le obbligazioni sicuramente possono dare qualche soddisfazione in termini economici, ovviamente non obbligazioni statali – sia chiaro – però attualmente forniscono cedole interessanti anche quelle a capitale garantito, cosa molto insolita per il segmento obbligazionario. Come spesso accade però, attenzione, chi troppo vuole nulla stringe e lo abbiamo visto con il caso di Smart Bank. Un’altra notizia molto interessante riguarda Unicredit. L’organismo di governance finanziaria del G20 l’ha rimossa dall’elenco delle banche di importanza sistemica globale evidenziando il problema della bassa capacità di assorbire le perdite e la necessità di detenere un cuscinetto di capitale aggiuntivo e di sottoporsi a un controllo più severo delle loro operazioni. La nostra intervista a FEDERICO MARCON consulente finanziario indipendente di www.visionscf.it / info@visionscf.it osservatore di tematiche macroeconomiche. Conduce CARLO SAVEGNAGO

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