Un’Unione Europea che aveva fatto della pace e della fratellanza tra popoli, tanto da risultare vincitrice del premio Nobel per la pace nel 2012, è diventata una sorta di comitato per il riarmo, con immensi capitali inviati in Ucraina, quasi tutti destinati all’acquisto di armamenti. Ma se prima veniva principalmente fatta pressione sugli Stati Membri, dal 2021 è stato costituito dall’ UE un fondo per l’invio di armi, chiamato in stile “1948”, strumento per la pace. Quasi nulla in aiuti umanitari. Ora vengono creati fondi per l’acquisto di armi messi a bilancio comunitario, come mai accaduto prima. Dove si vuole arrivare? Quale beneficio ci dà, ormai, essere nella UE? Tra 6 mesi tornerà il Patto di Stabilità. Torneranno le solite richieste sui conti pubblici, dopo decine di miliardi spesi in una guerra tenuta da essi in vita? “GOCCE D’EUROPA” è una rubrica a cura di FABIO SARZI AMADE’ docente di Diritto del Lavoro, già consulente per la Regione Piemonte a Bruxelles.
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