A proposito di asset reali, come il petrolio appunto, dall’ultimo sondaggio condotto dal World Gold Council tra i rappresentati di 70 tra le più grandi banche del mondo emerge che la richiesta di oro da parte delle banche centrali non dà segnali di discesa, ma anzi è destinata a durare a lungo. L’altro dato che emerge dal Central Bank Gold Reserves è la conferma della perdita di appeal del dollaro. Il 69% degli intervistati ritiene che da qui a cinque anni la quota di oro detenuta dalla banche centrali sarà più alta di quella attuale, una percentuale cresciuta di oltre 20 punti dal 2022 ad oggi.
La nostra intervista a NADIA OTTAVIANI direttore di www.gekogold.com, osservatore di tematiche economiche e geopolitiche.
Conduce CARLO SAVEGNAGO
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