E’ uscito in questi giorni per la piattaforma Disney + un documentario intitolato “Amen, Francesco risponde” in cui il Papa dialoga con i giovani su temi attuali. In questa occasione, rispondendo a una ragazza “non-binaria”, il Papa ha affermato che “Ogni persona è figlia di Dio, Dio non rifiuta nessuno. Il mio dovere è di accogliere sempre”. Questo in risposta non solo alla ragazza ma anche alle resistenze da parte di alcuni esponenti della Chiesa della piena accettazione delle persone Lgbtq nella Chiesa cattolica. Che senso dare a questa affermazione? Uno dei cavalli di battaglia della comunità LGBTQ per promuovere le proprie idee è anche quella di affermare che la fluidità di genere è una modalità culturale estremamente diffusa in molte società esotiche e arcaiche e, al contrario, sarebbe solo l’occidente a condannarla. Un’affermazione che deve essere necessariamente contestualizzata nelle due specifiche realtà altrimenti, detta così, diventa completamente sviante e distorsiva. Ne abbiamo parlato oggi in questa intervista con l’antropologo e scrittore MARTINO NICOLETTI. Conduce CARLO SAVEGNAGO
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