A Kiev salta il piano di emergenza elettricità; la città è al buio. Come stanno cambiando gli equilibri e le posizioni degli Stati nei riguardi del conflitto dopo le recenti vicende militari che hanno visto coinvolto il territorio polacco. Al G20 di Bali la Russia si è dimostrata aperta a un trattato ma Zelensky ha posto delle condizioni irricevibili dalla controparte. Il sostegno all’Ucraina è sempre meno convinto; il capo di stato maggiore dell’esercito americano Mark Milley ha esortato Kiev e Mosca a trovare una “soluzione politica” mentre incombono i mesi invernali, avvertendo che le possibilità di una vittoria militare totale sono “improbabili”. L’apparato militare statunitense si sta dimostrando decisamente più realistico della Casa Bianca. Dopo le elezioni di mid term il sostegno alla guerra dell’Ucraina sarà estremamente problematico e tutt’altro che scontato. All’indomani della conquista della Camera dei Rappresentanti nelle elezioni di midterm da parte dei repubblicani è stata istituita una commissione che chiede un chiarimento su dove vanno i finanziamenti per sostenere economicamente l’Ucraina nel conflitto in corso. L’analisi dei fatti di politica internazionale assieme all’analista e scrittore GIACOMO GABELLINI e a STEFANO ORSI analista geopolitico e redattore. Conduce l’intervista CARLO SAVEGNAGO
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