Svezia e Finlandia, una scelta controproducente sull’altare NATO – Davide Rossi Fabio Sarzi Amadè
Al vertice della NATO di Madrid di fine Giugno Draghi fece finta di non sentire una domanda ovvia, ma molto scomoda, di una giornalista. “Per fare entrare la Svezia e la Finlandia nella NATO vale la consegna dei curdi, che ci hanno aiutato a combattere l’ISIS, al dittatore Erdogan come lei stesso l’ha chiamato?”. Dopo […]
Al vertice della NATO di Madrid di fine Giugno Draghi fece finta di non sentire una domanda ovvia, ma molto scomoda, di una giornalista. “Per fare entrare la Svezia e la Finlandia nella NATO vale la consegna dei curdi, che ci hanno aiutato a combattere l’ISIS, al dittatore Erdogan come lei stesso l’ha chiamato?”. Dopo essersi allontanato di qualche passo, Draghi torna indietro consapevole che è meno peggio pronunciare qualche parola che andarsene; e infatti afferma: “Quello che chiede lei è molto importante. Sulla questione curda, chiedete a Svezia e Finlandia”. Ecco perchè l’entrata di Svezia e Finlandia nella NATO non è stato un bell’affare né per l’una né per l’altra.
La nostra intervista a FABIO SARZI AMADE’ docente di Diritto del lavoro, già consulente per la regione Piemonte a Bruxelles e DAVIDE ROSSI analista politico scrittore. Conduce CARLO SAVEGNAGO
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