Riprendono le relazioni tra Iran e Arabia Saudita con la benedizione della Cina. Dopo 4 giorni di serrati colloqui a Pechino, Ali Shamkhani, segretario del Consiglio supremo per la sicurezza nazionale dell’Iran, e Musaad bin Mohammed al-Aiban, consigliere per la sicurezza nazionale dell’ Arabia Saudita, hanno concordato di «Riprendere le relazioni, di riaprire le loro ambasciate e missioni entro massimo due mesi» ed evidenziano che «L’accordo include il rispetto della sovranità degli Stati e la non ingerenza negli affari interni”. La Cina, oltre alle linee guida per una soluzione del conflitto ucraino, sempre a febbraio ha pubblicato un documento durissimo nei confronti degli USA e di quello che finora è stato il mondo unipolare a guida americana; il documento in questione si intitola “L’egemoni degli USA e i pericoli connessi”. Il nuovo ministro degli Esteri cinese, Qin Gang, alla sua prima conferenza stampa ha lanciato un duro monito a Washington: gli Stati Uniti cambino approccio nei confronti della Cina o le conseguenze di ulteriori tensioni tra i due Paesi saranno “catastrofiche”. Il goffo tentativo del NYT di imputare all’Ucraina l’attentato e il sabotaggio del Nord Stream sta preludendo a qualcosa? La situazione in Georgia dove, con l’insurrezione della capitale Tbilisi, si è aperto un nuovo fronte. Il fallimento della Silicon Valley Bank e della Signature Bank. Appuntamento con le principali notizie di politica ed economia internazionali analizzate e commentate da GIACOMO GABELLINI analista economico e geopolitico, scrittore e STEFANO ORSI redattore della rivista il sudest.it , analista per il blog “Saker Italia” e collaboratore del blog “Lettera da Mosca”, autore dell’omonimo canale youtube. Ospite PIETRO MINUTE studente al secondo anno di scuola superiore. Conduce CARLO SAVEGNAGO
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