La crisi nel Mar Rosso e conflitto israelo-palestinese, l’Italia con Francia e Germania si schiera: via alla missione navale contro gli Houthi. “Missione difensiva” la definiscono ma è previsto anche l’uso della forza. Volano gli stracci all’interno dell’apparato di governo israeliano e anche nello stesso apparato militare. Questo Stato ormai fuori controllo rende la situazione complessiva molto più pericolosa, In un contesto di guerra che si sta allargando Netanyahu dichiara che non ci saranno due Stati finchè ci sarà al governo lui, ma i rapporti tra Biden e Netanyahu sono tesi come mai prima. I retroscena della situazione all’interno dell’apparato di potere israeliano. La Cina a Davos la scorsa settimana non ha nemmeno voluto parlare con Zelensky che ormai è in una situazione di quasi isolamento. Il governo americano sta ormai ragionando sull’Ucraina in un’ottica esclusivamente elettorale perché i democratici non vogliono bruciarsi le già non grandi speranze di rimanere al potere per i prossimi quattro anni, considerando il ciclone Trump che è già partito come abbiamo visto nelle primarie dell’Iowa dove ha sbaragliato tutti gli avversari, a cominciare dal governatore della Florida Ron Desantis che si è già ufficialmente messo al servizio di Trump. Il Parlamento tedesco ha respinto quasi all’unanimità il progetto di risoluzione sulla fornitura di missili Taurus all’Ucraina mentre il primo Ministro slovacco Robert Fico condivide lo scetticismo di Viktor Orban sul finanziamento che l’UE intende offrire all’Ucraina. ll nostro appuntamento del Lunedì con l’analisi dei principali fatti di politica internazionale assieme a STEFANO ORSI collaboratore della rivista “Il Sudest” e dei blog “Saker Italia” e “Lettera da Mosca”, autore dell’omonimo canale youtube e GIACOMO GABELLINI analista di politica internazionale ed economia, scrittore, autore del canale youtube “Il Contesto”. Conduce CARLO SAVEGNAGO
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