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Le solite armi dell’UE costringono Orban alla resa – Davide Rossi Paolo Borgognone

I temi politici forti di questi giorni sono il premier ungherese Orban costretto alla fine ad allinearsi a Bruxelles sul sostegno economico all’Ucraina. Il Financial Times aveva svelato i giorni scorsi il piano dell’UE per sabotare l’economia ungherese nel caso Budapest non si fosse adeguata alla volontà degli altri Paesi dell’Ue di destinare ulteriori 50 […]

Pubblicato il02 febbraio 2024 14:44
AutoreLuca Bovo

I temi politici forti di questi giorni sono il premier ungherese Orban costretto alla fine ad allinearsi a Bruxelles sul sostegno economico all’Ucraina. Il Financial Times aveva svelato i giorni scorsi il piano dell’UE per sabotare l’economia ungherese nel caso Budapest non si fosse adeguata alla volontà degli altri Paesi dell’Ue di destinare ulteriori 50 miliardi di euro all’Ucraina. L’altro tema forte è il fortilizio dell’Unione Europea, il tempio dei burocrati, Bruxelles violata per la prima volta dalle proteste degli agricoltori. La von der Leyen inizia a trattare: su cosa? Nel nostro appuntamento della scorsa settimana era stato quasi profeticamente rivolto un appello agli agricoltori che stavano già manifestando da alcuni giorni: “Non cadete nel tranello della von der Leyen”. Con i trattori si è comunque creato un precedente. E’ iniziato ufficialmente il tempo delle proteste contro l’UE? Ne arriveranno altre a Bruxelles? Nostri ospiti oggi lo storico e scrittore PAOLO BORGOGNONE e l’analista politico scrittore DAVIDE ROSSI.

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