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Panama permetterà alle navi da guerra iraniane di attraversare il canale

I funzionari panamensi hanno dichiarato di avere l’obbligo di permettere a qualsiasi nave di attraversare il canale, a patto che vengano rispettate le regole Da News Desk – 08 febbraio 2023 L’8 febbraio le autorità panamensi hanno annunciato che le navi da guerra iraniane potranno attraversare il Canale di Panama purché rispettino le norme internazionali, […]

Pubblicato ildomenica, 12 febbraio 2023

I funzionari panamensi hanno dichiarato di avere l’obbligo di permettere a qualsiasi nave di attraversare il canale, a patto che vengano rispettate le regole Da News Desk – 08 febbraio 2023 L’8 febbraio le autorità panamensi hanno annunciato che le navi da guerra iraniane potranno attraversare il Canale di Panama purché rispettino le norme internazionali, paghino il pedaggio e non commettano atti ostili. In una dichiarazione rilasciata dall’Autorità del Canale di Panama, i funzionari sottolineano che hanno l’obbligo di permettere a qualsiasi nave di attraversare il canale, purché vengano rispettate le norme. La dichiarazione sottolinea che un trattato del 1977, “al quale hanno aderito 40 Paesi del mondo, stabilisce espressamente che Panama dichiara la neutralità del Canale […] sia in tempo di pace che in tempo di guerra”. Nel 2022, più di 14.000 navi hanno attraversato la strategica via d’acqua di 80 chilometri, rappresentando il 5% del volume del commercio marittimo globale. A gennaio, il comandante della Marina iraniana, contrammiraglio Shahram Irani, ha annunciato che erano in corso piani per l’invio di forze navali nel Canale di Panama. “Le unità della Marina iraniana si stanno avvicinando alle coste delle Americhe”, ha dichiarato durante una conferenza a Teheran, aggiungendo che le forze navali iraniane sono già state dispiegate in tutti gli stretti strategici del mondo, ad eccezione di due. “Quest’anno le forze navali iraniane navigheranno in uno dei due stretti rimanenti, mentre sono in corso piani per la presenza delle forze navali iraniane nel Canale di Panama”. L’annuncio ha fatto scattare l’allarme negli Stati Uniti, con l’ex governatore della Florida Jeb Bush che ha accusato Panama di aiutare l’Iran a eludere le sanzioni petrolifere occidentali. Proprio la settimana scorsa, il portavoce del Dipartimento di Stato americano Vedant Patel ha dichiarato che Washington tiene “sotto stretto controllo” le attività navali di Teheran nell’emisfero occidentale. “Continuiamo a disporre di una serie di strumenti per responsabilizzare il regime iraniano”, ha dichiarato Patel ai giornalisti. Gli Stati Uniti hanno iniziato la costruzione del Canale di Panama nel 1904 e lo hanno inaugurato nel 1914, installandovi basi militari per mantenere il controllo di quest’area strategicamente importante, in linea con la politica interventista di Washington in America Latina. Decenni dopo, Washington e Panama raggiunsero un accordo per cedere il controllo del canale al governo locale. Tuttavia, nel 1989, il governo appena insediato del presidente statunitense George H.W. Bush lanciò l’operazione “Just Cause”, quando oltre 20.000 truppe statunitensi si riversarono nella piccola nazione centroamericana per spodestare il dittatore Manuel Noriega, che era stato a lungo una risorsa della CIA e per anni aveva aiutato Washington a finanziare gli squadroni della morte di destra in Nicaragua e El Salvador. Oltre 500 panamensi morirono, tra cui centinaia di civili, mentre gli Stati Uniti bombardavano brutalmente il Paese e i loro soldati spalavano i corpi in fosse comuni. Le organizzazioni per i diritti umani hanno da tempo stimato che il numero reale delle vittime panamensi potrebbe essere superiore al bilancio ufficiale, spingendo l’ex presidente Juan Carlos Varela a istituire una commissione per indagare sul numero reale. Solo 23 soldati americani persero la vita nell’assalto. Traduzione a cura di Armando Savini Fonte: https://thecradle.co/article-view/21218

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