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Per Netanyahu la fine della guerra significherebbe carcere - Salvo Ardizzone
Israele è in un vicolo cieco ed è senza strategia. Non gli è possibile raggiungere l'obiettivo strategico che si è posto: la vittoria assoluta ovvero lo sradicamento di Hamas, lo svuotamento di Gaza e in prospettiva della Cisgiordania. Netanyahu però non può permettersi la fine del conflitto, pena la sua immediata fine politica e il quasi certo carcere che lo aspetterebbe alla fine dei processi giudiziari per corruzione che lo inseguono da anni.
Pubblicato ilgiovedì, 27 giugno 2024
AutoreSalvo Ardizzone
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"IL FILO ROSSO" è una rubrica di geopolitica a cura di SALVO ARDIZZONE giornalista, collaboratore della rivista "Italicum", già redattore capo della rivista "Il Faro sul Mondo", attivista, autore di varie pubblicazioni a tema geopolitico.
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