La Commissione Europea ha acquistato – anche e soprattutto su pressione delle case farmaceutiche – miliardi di dosi sull’onda dell’emergenza sanitaria. Se questo è stato giustificabile in una fase iniziale, gli ultimi contratti si basano solo su dinamiche di interessi politici e personali. Il tentativo dell’OMS e dell’UE di rifilare ipocritamente le centinaia di milioni di dosi in eccesso ai paesi in via di sviluppo è fallito miseramente. “GOCCE D’EUROPA” è una rubrica a cura di FABIO SARZI AMADE’ docente di Diritto del Lavoro, già consulente per la Regione Piemonte a Bruxelles.
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