Crollo dei consumi energetici del 22%: si chiama deindustrializzazione – Gilberto Trombetta

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A Luigi Federico Signorini, direttore generale di Banca d’Italia (il vice di Ignazio Visco per intenderci), è scappata grossa; in pratica ha detto che i prezzi alti dell’energia sono necessari per accelerare la transizione verso il Green. Con i prezzi alti si consuma di meno e si dirottano le risorse economiche verso fonti energetiche eco-compatibili. Il caro bollette sta occupando gli spazi mediatici ma c’è un problema, probabilmente ancora più grave, che viene pressochè taciuto da tv e giornali ed è la perdita del potere di acquisto delle famiglie. Elezioni in Bassa Sassonia Domenica 9 ottobre: vittoria per la Spd di Olaf Scholz, record minimo da 60 anni per la Cdu, un ottimo risultato per i Verdi, ma soprattutto un balzo in doppia cifra della destra nazionalista ed euroscettica di Alternative fur Deutschland. La Spd ha potuto contare su quel risultato unicamente come risposta popolare al mega-fondo da 200 miliardi per tamponare i costi del caro-bollette per imprese e famiglie. 1) Sono in corso le trattative e i colloqui per comporre il governo-Meloni. Sembra una corsa a rifiutare gli incarichi, soprattutto per i papabili al ministero dell’economia. Dopo Fabio Panetta (già direttore generale di Bankitalia, attualmente membro del comitato esecutivo della BCE) sembra ci sia il rifiuto anche di Dario Scannapieco, direttore generale di Cassa Depositi e Prestiti. Adesso si parla di Domenico Siniscalco, già Ministro dell’Economia nel governo-Berlusconi e Direttore Generale del Tesoro. Ultima ora, sembra possibile Giancarlo Giorgetti della Lega all’Economia; un altro nome uscito in anticipo per essere bruciato secondo i riti e le dinamiche tipiche della politica? La nostra intervista a GILBERTO TROMBETTA giornalista economico membro di “Riconquistare l’Italia”.

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